Sagor & Partner, una bella storia immobiliare – Intervista al socio fondatore Santo Crea

Santo Crea Presidente Sagor

Sagor & Partner compie 33 anni! Per festeggiare abbiamo deciso di regalarci e regalarvi un’intervista a uno dei massimi esperti del settore immobiliare del nord Italia!

Oggi a Milano, abbiamo con noi il socio fondatore di Sagor & Partner Santo Crea!

Con Santo ripercorriamo il passato, il presente e il futuro di questa sempre più evoluta realtà con alcuni spunti per capire un po’ di più questo complicato e al tempo stesso interessante mercato immobiliare.

Ora senza ulteriori indugi, immergiamoci nell’intervista!

Tutto comincia ad Orbassano, a pochi chilometri da Torino

Stefania: Benvenuto Santo, ripercorriamo subito le tappe fondamentali di Sagor!

Santo: Dopo una significativa esperienza nell’ufficio marketing di una grande azienda, nel 1985 decido che è arrivato per me il momento di fare un salto verso l’indipendenza. Conosco così il campo immobiliare ed insieme ad un amico, apriamo nel 1987 ad Orbassano, in provincia di Torino, la nostra prima agenzia.

In poco tempo, un ufficio di soli 60 mq si trova ad ospitare più di 10 collaboratori. In un periodo in cui il mercato vedeva già molte agenzie immobiliari concorrenti e la professione dell’Agente Immobiliare non era ben vista, grazie alla sua professionalità Sagor si distingue e cresce notevolmente in termini di fatturato raggiungendo nel giro di un anno risultati strepitosi che ci hanno permesso di aprire un secondo ufficio nel cuore di Torino.

L’esperienza francese che segna il nostro destino di sviluppatori immobiliari

Stefania: La Costa Azzurra ha influito molto sul tuo successo imprenditoriale. Raccontaci un po’ questa esperienza!

Santo: Dopo un paio di anni, questo lavoro iniziava a “starmi stretto”.

Nel 1989 grazie ad un amico geometra conosco il mercato francese ed in particolare quello della Costa Azzurra. Sviluppo nuove conoscenze soprattutto tra i costruttori del posto i quali, in un periodo di grande crisi del mercato immobiliare in Francia, organizzano saloni in tutta Europa per commercializzare i loro prodotti.

È in seguito alla partecipazione al primo salone all’Hotel Gallia di Milano che inizia un periodo di collaborazione con i costruttori francesi occupandomi della vendita di operazioni.

Il mercato immobiliare, prima in difficoltà, esplode: il mercato si liberalizza in quegli anni e noi siamo i primi italiani presenti in Costa Azzurra.

Agli inizi degli anni ‘90, apriamo i nostri nuovi uffici in centro a Torino dando vita ad una struttura importante. Cresciamo, i giornali parlano di noi ed in poco tempo prendiamo circa l’8% del mercato della Costa Azzurra.

Seguono nuove aperture di uffici a Milano, Roma e Mentone. Nei due anni successivi, anche grazie al mercato degli italiani, il prodotto nel sud della Francia però inizia a scarseggiare. Forte dell’amicizia con i costruttori francesi, iniziamo una collaborazione in cui le operazioni vengono fatte insieme: i costruttori si occupano della ricerca delle aree e noi ci occupiamo della commercializzazione e dello sviluppo delle stesse. Cambia il nostro modo di lavorare e diventiamo degli sviluppatori immobiliari.

La crisi immobiliare e la collaborazione con Nexity

Stefania: Nel corso degli anni ci sono stati periodi di flessione e crisi del mercato immobiliare. Come li hai affrontati?

Santo: Purtroppo con l’inizio della crisi del mercato immobiliare, la struttura subisce un significativo ridimensionamento anche in termini di risorse umane; abbiamo chiuso gli uffici a Torino e siamo tornati ad Orbassano concentrandoci su operazioni italiane ma utilizzando i metodi appresi in Francia.

La prima operazione a Sanremo ci conferma che abbiamo successo. In seguito alla ripresa del mercato francese, ci proponiamo in Francia con una veste diversa, quella di sviluppatori.

È allora che abbiamo il primo contatto con Nexity, multinazionale leader del mercato immobiliare delle nuove costruzioni in Europa, con cui Sagor realizza diverse operazioni in joint venture, dapprima solo in Francia e successivamente anche in Italia. Nel 2007, nasce la divisione italiana della società, Nexity Residenziale SpA, in cui Sagor è socio al 40% e di cui sono presidente ed amministratore delegato con uffici a Torino, Milano e Sanremo realizzando, in circa dieci anni, 1000 appartamenti.

Ed infine, la nuova Sagor & Partner

Stefania: Un risultato straordinario, ma come nasce la nuova Sagor & Partner?

Santo: Nasce al termine della difficile crisi del 2010. Sono anni durissimi che seguono, in cui con Nexity portiamo a termine alcune operazioni ma che culminano in una riduzione della struttura e nel 2015 decido di uscire da Nexity. 

Sagor recupera la sua autonomia e costituiamo a Milano, nel 2015, una nuova realtà che nasce dall’idea di non essere una classica agenzia immobiliare ma avere una connotazione più professionale ed innovativa in linea con il mercato.

Negli anni, la squadra si arricchisce di nuovi collaboratori con significative esperienze alle spalle che condividono la nostra professionalità e la nostra visione di innovazione.

Stefania: Cosa rifaresti e cosa non rifaresti nella storia di Sagor.

Santo: Approccerei nuovamente al mercato della Costa Azzurra. Rifarei l’accordo con i costruttori francesi per fare il passaggio da commercializzatore puro a sviluppatore che ha permesso di realizzare importanti partnership.

Rifarei la joint venture con Nexity Italia e per aggiungere, sicuramente, rifarei partire la Sagor & Partner a Milano e Sanremo.

Cosa non rifarei? Non rifarei le prime due operazioni in Liguria, a Sanremo e ad Albenga, in un periodo di incertezza come quello della crisi perché spesso in periodi incerti è meglio rimanere in attesa della ripresa del mercato immobiliare.

Stefania: In che modo hai deciso di tornare all’intermediazione?

Santo: Abbiamo deciso di tornare all’intermediazione con un nuovo approccio. Noi non siamo e non vogliamo posizionarci come un’agenzia immobiliare qualunque; è un concetto che non ci appartiene.

Siamo professionisti che operano con un modello operativo differente che unisce alle competenze in materia di intermediazione una consolidata esperienza come sviluppatori, in Italia e in Francia, rivolgendosi a mercati di nicchia.

Il Coronavirus e le sue ripercussioni

Stefania: Pensando all’emergenza sanitaria appena vissuta, come vedi i prossimi mesi per Milano? E per Sanremo?

Santo: Io credo che questa emergenza non porterà grandi difficoltà soprattutto nel nostro target di riferimento.

Il nostro target, che a Milano è di tipo medio-alto ed a Sanremo è altissimo, certamente subirà qualche inflessione negativa ma molto poco rispetto ad un settore di mercato più basso.

Milano reagirà positivamente e ci porterà vantaggi in termini di minor difficoltà di acquisire immobili garantendo una maggior sicurezza di vendita.

Stefania: Ora un occhio a ciò che verrà! Qual è il futuro di Sagor & Partner?

Santo: Stiamo lavorando affinché Sagor & Partner si costruisca negli anni futuri un brand forte, specifico, orientato alle esigenze e all’esperienza delle persone che si rivolgono a noi.

Un brand che porterà la società ad essere riconosciuta come una struttura immobiliare professionale, efficace e di cui ti puoi fidare.

Questo è ciò che abbiamo fatto su un mercato più caratteristico come quello della riviera ligure ma su cui stiamo lavorando anche a Milano e che sono certo verrà consolidato nei prossimi anni.

In bocca al lupo Sagor & Partner!

Con questo augurio ringraziamo Santo per il valore apportato alla nostra community attraverso questa intervista.

Per qualsiasi ulteriore informazione sulle dinamiche del mercato immobiliare, su come orientarsi e sul nostro approccio al mercato, restiamo a disposizione sui nostri profili social.

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